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Costruisci il tuo futuro
02/10/2019

Quando dobbiamo usare gli occhiali antinfortunistici?

Elenco di mansioni che necessitano l'uso di occhiali antinfortunistici.

Abbiamo parlato più e più volte dell'importanza di indossare l'abbigliamento da lavoro adeguato e i corretti dispositivi di protezione individuale durante lo svolgimento di tutte le attività lavorative a rischio per la vostra salute. Il datore di lavoro è obbligato a fornirli ai dipendenti e quest'ultimi hanno il diritto e il dovere di indossarli.
Oggi parliamo di occhiali antinfortunistici. In linea di massima, per quali mansioni l'operatore dovrebbe indossarli? Saldatura, molatura, tranciatura; mortasatura e scalpellatura; lavorazioni di pietre; estrazione di bulloni; lavorazioni che producono trucioli corti; fucinatura; sabbiatura; frantumazione di schegge; manipolazione di prodotti acidi e corrosivi; uso di masse incandescenti fuse; esposizione al calore radiante; pompe a getto liquido; impiego di laser. Gli occhiali antinfortunistici infatti proteggono da danni meccanici provocati dalle polveri e dai trucioli, danni termici, danni chimici ed anche danni ottici causati da UV o infrarossi.
Tutti hanno una certificazione, la sigla indica il rischio dal quale proteggono. Ci raccomandiamo di acquistare esclusivamente DPI di qualità e sicuri, controllando che quei modelli rispondano effettivamente alle vostre esigenze di protezione. Consultate online il catalogo di Italia Estintori.


Occhiali antinfortunistici: a ciascun lavoratore il suo!


Pratici, leggeri ed ergonomici, gli occhiali antinfortunistici offrono una protezione ideale contro tutta la serie di rischi più sopra indicati. Sceglieteli in base alle vostre esigenze e all'ambiente in cui dovrete utilizzarli. Ne esistono di infiniti modelli, questi sono i più richiesti:

- antigraffio
- antiappannamento
- anti-impatto
- regolabili
- con o senza trattamento anti-UV

Pariamo di ergonomia: ogni persona ha un volto diverso da un’altra e gli occhiali antinfortunistici ideali vanno scelti tenendo conto della larghezza del ponte e della lunghezza delle aste, che variano, appunto, a seconda del lavoratore. Devono quindi essere ben regolati e assegnati individualmente. In linea di massima le aste dovrebbero poggiare sulle orecchie e la montatura dovrebbe stare il più vicino possibile al viso e posarsi correttamente sul ponte del naso. Usati in questo offrono una protezione ottimale e non vi daranno alcun fastidio!



La normativa in materia di occhiali antinfortunistici


La norma che regola questi Dispositivi di Protezione Individuale è la UNI EN 166:2004, che specifica “i requisiti funzionali dei vari tipi di protettori individuali dell'occhio e contiene considerazioni generali come: designazione, classificazione, requisiti di base applicabili a tutti i protettori dell'occhio, particolari vari e requisiti facoltativi, marcatura, informazioni per gli utilizzatori”.
L'occhio è un organo molto fragile: una semplice irritazione può causare lesioni più o meno gravi che possono portare alla perdita della vista. Per alcune attività come la saldatura, la lavorazione del legno o la manipolazione di prodotti chimici, gli occhiali antinfortunistici sono essenziali. Attenzione, quelli semplici non bastano, non hanno la funzione di proteggere gli occhi da particelle o gocce di sostanze chimiche.
Oltre alla UNI EN 166, le altre normative di riferimento sono:

- EN 169: relativa ai filtri per processi di saldatura e affini
- EN 170: relativa ai filtri ultravioletti (UV)
- EN 171: riguarda i filtri per infrarossi (IR)
- EN 172: riguarda i filtri di protezione solare per uso industriale


I rischi per i nostri occhi e le protezioni:

1. meccanico: urto con particelle solide o polveri
2. chimico: contatto con sostanze chimiche
3. luminoso/radiazioni: contatto con UV, infrarossi, Laser

Quindi questi DPI devo proteggere gli occhi da:
- impatti di diversa entità
- radiazioni ottiche
- metallo fuso o particelle incandescenti
- spruzzi e gocce
- polveri
- archi elettrici


Marcatura delle lenti degli occhiali antinfortunistici:

A: tipo di protezione luminosa (2 UV, 3 UV senza alterazione colori, 5 filtro solare, 6 filtro solare ad infrarossi)
B: numero di gradazione
C: produttore
D: classe ottica
E: resistenza meccanica (S robustezza incrementata, F protezione imbatto a bassa energia, B protezione impatto media energia, A protezione impatto alta energia)
F: campi di utilizzo (3 liquidi, 4 particelle grossolane, 5 gas, 8 archi elettrici, 9 metalli fusi)
K: resistenza alle abrasioni
N: lente antiappannante


Le diverse tipologie di occhiali antinfortunistici proposte da Italia Estintori


Italia estintori vi propone occhiali classici trasparenti con la stanghetta, oppure quelli a mascherina, nonché le visiere per caschi. I primi proteggono solo gli occhi; quelli a mascherina permettono la ventilazione necessaria ad evitare l’appannamento; le visiere per caschi, infine, proteggono contemporaneamente viso, occhi e collo. Queste ultime sono ideali per i lavori di saldatura.
Le lenti possono essere realizzate in policarbonato o in acetato. Entrambi i materiali presentano pro e contro: più nello specifico, il policarbonato è più adatto per lavori meccanici, elettrici e di saldatura. È un materiale leggero e robusto resistente agli urti e ai raggi UV, ma più facile da graffiare. Viceversa, l’acetato è più adatto per il lavoro chimico: è, infatti, un materiale molto resistente che resiste all'abrasione e ai graffi, ma è più pesante del policarbonato.

Tutti i modelli proposti da Italia Estintori possono essere venduti con lenti correttive, per chi soffre dei più comuni difetti della vista.
Segnaliamo, infine, che i portatori di lenti a contatto non dovrebbero mai usarle in ambienti lavorativi polverosi, oppure in presenza di gas o vapori, o in ambienti molto caldi (per esempio: saldatura e verniciatura) senza occhiali protettivi: costoro dovranno, pertanto, comunicare di essere portatori di LAC al fine di farle rimuovere, in caso di impossibilità o emergenza.




Tel. 02 440.08.85 - mail@italiaestintori.it



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