Portoni tagliafuoco: le norme legislative di riferimento

Il vero obiettivo dell'installazione di porte e portoni tagliafuoco è quello di fermare effettivamente il propagarsi delle fiamme in caso di incendio e non semplicemente adempiere a degli obblighi di legge. E' necessario effettuare tutti gli studi del caso e proporre un progetto valido dal punto di vista della sicurezza pratica e non solo ai fini legislativi.
Detto questo, vediamo comunque tutte le norme che regolano il settore delle porte e dei portoni tagliafuoco, grande strumento di protezione passiva contro gli incendi.
- NORMA UNI 9723:1990/A1 - Resistenza al fuoco di porte ed altri elementi di chiusura
Questa norma fornisce indicazioni di carattere tecnico ai costruttori di portoni tagliafuoco riconosciuti dal Ministero degli Interni;
- DECRETO 14 DICEMBRE 1993
Questo decreto indica le norme tecniche e procedurali per la classificazione di resistenza al fuoco e l'omologazione di porte e portoni tagliafuoco;
- DECRETO 27 GENNAIO 1999
In questo documento vengono prese in esame i limiti di dimensione per la classificazione di resistenza al fuoco (tolleranze e misure idonee);
- DECRETO 21 GIUGNO 2004 e DECRETO 16 FEBBRAIO 2007
Questi due decreti sono quelli che regolano oggi la realizzazione e la commercializzazione di porte e portoni antincendio in Italia, omologati e obbligatoriamente marchiati CE.
 

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